Il dietro le quinte della decorazione di casa.
Ciao a tutti, oggi dopo una serie di articoli dove ho spiegato quale prodotto usare meglio o come risolvere alcuni problemi, mi sono reso conto che non vi ho mai detto come si crea una pittura.
Ho usato il verbo “crea” perché è proprio questo che facciamo noi produttori di pitture, cioè “creare” e trasformare.
Mi spiego meglio.
Tutti noi oltre alla nostra esperienza ci avvaliamo dell’aiuto di persone esperte nel settore, cioè di gente diplomata o laureata in chimica che prova e riprova una serie infinita di materie prime proposte dalle varie aziende produttrici per poi metterle insieme e creare una pittura.
Quando dico infinita non esagero, perché le materie prime che compongono una pittura sono veramente tante.
Da ragazzino durante le mie estati passate nella mia azienda mi chiedevo spesso a cosa servivano tutti quei sacchi, fustini ecc. ecc. che mi circondavano, ma poi col passare del tempo ho preso coscienza del loro utilizzo e di come non fosse così facile creare una pittura.
Oggi è stupendo riscoprire la stessa meraviglia e curiosità che avevo io allora, nella gente che viene per la prima volta in visita nella mia azienda e magari assiste per qualche momento ad un processo di lavorazione.
Fatta questa premessa capiamo meglio di cosa stiamo parlando.
Innanzitutto prima di creare una pittura dobbiamo sapere quale pittura dobbiamo creare.
Come ho già detto in precedenza il mondo delle pitture è vastissimo.
Facciamo finta che oggi voglio creare una pittura per interni che debba avere le seguenti caratteristiche:
- Una elevata resistenza al lavaggio
- Una elevata resistenza all’abrasione
- E che una volta applicata ed essiccata, quando la tocco mi dia la sensazione di toccare un velluto.
Premettendo che i nostri tecnici di laboratorio abbiano già esaminato e selezionato tutte le materie prime è fatto tutte le prove di laboratorio necessarie prima di mettere in commercio un prodotto verniciante, cominciamo a produrre la nostra pittura.
Innanzitutto diciamo che le materie prime che compongono una pittura sono l’acqua, la resina e i pigmenti, i carbonati e gli additivi.
Nel nostro caso, visto che voglio ottenere una ottima pittura, devo usare una resina e pigmenti tipo carbonati di calcio di elevata qualità di elevata resistenza.
La maggior parte della resine presenti sul mercato, che siano acriliche o viniliche si presentano in forma liquida, mentre i pigmenti sono quasi esclusivamente in polvere.
Oltre l’acqua, la resina e i pigmenti, per creare la nostra pittura ci servono gli additivi, cioè una cellulosa in polvere che ci aiuta ad ottenere una buona dispersione dei pigmenti durante la lavorazione che vedremo più avanti, e a prodotto finito, ci permette di avere una buona applicazione senza gocciolamenti e colature, una buona dilatazione e distensione che ci permette di ottenere una ottima copertura e livellamento sul muro.
Un anti schiuma che ci serve per eliminare le bolle che si formano durante la lavorazione e che possono persistere anche dopo aver terminato.
Un bagnante è un disperdente che ci aiuteranno a bagnare e a disperdere i pigmenti, durante la fase della macinazione, così non si corre il rischio di avere grumi di pigmenti non macinati nel prodotto finito.
Un additivo antimuffa che difenderà la nostra pittura dall’attacco di batteri che poi si trasformano in muffa e cattivo odore.
Il titanio, altra materia prima fondamentale se la nostra pittura sarà di colore bianco.
Se invece vogliamo una pittura colorata useremo dei colori che chiamano pigmenti.
Visto che parliamo di un pittura bianca di alta qualità useremo un titanio dalle elevate caratteristiche che ci aiuterà nella copertura e nel punto di bianco.
I carbonati di calcio che oltre ad aiutare il titanio nella copertura danno forza e resistenza al prodotto finito.
Tutto questo subirà il classico processo di lavorazione chiamato dispersione con degli appositi macchinari chiamati Miscelatori.
La dispersione dei pigmenti come il titanio e dei carbonati è fondamentale per ottenere un prodotto dalle proprietà ottimali.
I miscelatori sono delle macchine formate a monte da un motore con un regolatore di velocità, e a valle da una girante (elica) di dimensioni che variano in base alla circonferenza della vasca (contenitore) che usiamo per la produzione della nostra pittura.
Al termine di questo processo, prima di passare alla fase del confezionamento, c’è la fase controllo qualità, dove un operatore si accerta che il prodotto risponda a tutte le caratteristiche pre fissate.
Ovviamente quello che ho descritto è il frutto di un riassunto di un processo molto più complicato.
Tanto per intenderci ad esempio non posso usare della semplice acqua per produrre una pittura, ma questa deve essere esaminata e di conseguenza depurata se lo fosse necessario.
Spero, con questo articolo, di avere dato, almeno in parte una idea di come si crei una pittura e delle sue fasi di lavorazione.
Ci vediamo al prossimo articolo.