Come bloccare la ruggine, metodi e strumenti.
Ciao a tutti sono Pasquale Semeraro oggi voglio parlare di un fenomeno molto comune è conosciuto da tutti e cioè la ruggine.
Non voglio annoiarvi dei dettagli di come si forma e del processo di corrosione, anche perché ognuno di noi se vuole approfondire l’argomento può andare a leggere su qualsiasi sito il processo elettrochimico che porta la formazione della ruggine.
Con parole semplici diciamo che la corrosione è un fenomeno molto comune e riguarda i metalli in genere.
Il ferro è uno dei metalli più colpiti dal fenomeno della corrosione soprattutto in presenza di acqua o umidità e ossigeno.
Molto probabilmente se hai una ringhiera attorno al tuo balcone, di tanto i tanto ti troverai a fare i conti con questo problema.
Purtroppo se questa reazione chimica non viene subito fermata porterà alla totale disgregazione del nostro supporto in quanto la ruggine è un materiale poroso e friabile che tende a staccarsi dal supporto stesso.
Oltre al ferro ci sono altri metalli che possono essere attaccati da questo fenomeno, e cioè acciaio e ghisa.
Comportamento diverso invece lo hanno metalli come alluminio, cromo, nichel, stagno che grazie al processo di passivazione riescono a resistere alla corrosione atmosferica.
Essendo un produttore di vernici giornalmente mi ritrovo a spiegare ai miei clienti come e cosa fare per fermare questo fenomeno, anche se a dire il vero, abbiamo messo appunto un prodotto decorativo per interni proprio con un effetto ruggine che ultimamente è molto in voga, situazioni strane lo so, ma mentre all’interno è un decorativo che abbellisce e non rovina il supporto, la ruggine reale è un vero e proprio problema che può fare danni enormi.
Come possiamo bloccare questo fenomeno evitando così di rovinare il cancello o la nostra ringhiera o qualsiasi altra cosa in ferro che abbiamo?
Per proteggere i materiali ferrosi si è soliti ricoprirli da uno strato protettivo, che può essere costituito da una vernice contenente agenti antiossidanti, oppure uno dei metodi più comuni ed efficaci e la zincatura del supporto ferroso, in questo modo il ferro viene isolato dall’aria e dalla umidità e quindi non si può ossidare.
La zincatura, che viene effettuata da aziende specializzate in questo, ricopre il nostro supporto in ferro con uno strato di zinco e può essere a caldo cioè bagnando il nostro supporto ferroso con dello zinco fuso, a spruzzo, elettrolitica, oppure a freddo cioè proteggendo il nostro supporto con prodotti vernicianti a base di zinco.
Non sono aggiornato e non so esattamente quali siano i costi per questo trattamento, ma suppongo siano superiori a quelli della tradizionale tinteggiatura del supporto.
La tinteggiatura è il ciclo applicativo più semplice per proteggere il supporto ferroso dall’attacco della ruggine, e si effettua con l’applicazione di un fondo antiruggine e di una vernice antiruggine.
Io consiglio sempre prima di applicare una vernice di sgrassare a fondo il supporto con un panno imbevuto di diluente e nel caso fossero presenti formazioni di ruggine di spazzolarle e rimuoverle, questo permette di evitare che la ruggine si ripresenti in futuro. Più la pulizia del supporto viene effettuata in maniera importante, tanto meno possibilità di ritrovarci con il problema ruggine avremo.
Fatto questo si può applicare un antiruggine a base di minio (solo per professionisti e in settori dov’è specificatamente richiesto) oppure a base di fosforo di zinco, di natura mono o bicomponente.
Entrambi sono molto efficaci contro la corrosione, dopodiché possiamo applicare almeno due mani di vernice finale.
Avvolte può capitare che si inneschino ugualmente dei fenomeni di ruggine al di sotto dello strato di vernice portando allo sfogliamento della stessa.
Esiste un altro metodo per poter bloccare la ruggine ed è l’applicazione di un convertitore di ruggine, che applicato al supporto reagisce formando un film protettivo trasparente che la blocca e ne impedisce ulteriori formazioni.
Con le richieste sempre più crescenti noi produttori abbiamo messo a punto anche delle vernici pigmentate (colorate) con all’interno il convertitore.
Questo tipo di smalto si può applicare a pennello o a spruzzo anche in una sola mano permettendo così all’utilizzatore di intervenire in maniera più rapida e permette quindi di risparmiare tempo e denaro.
Caratteristica importante di questo tipo di vernici è che si presentano generalmente gelatinose e non colano.
Personalmente, quando il cliente sceglie di comprare da me questo tipo di vernice, consiglio sempre prima di applicarla, di effettuare comunque una buona pulizia del supporto, e se proprio il fenomeno è anche abbastanza esteso, ma per carenza di tempo o per richiesta di semplicità di applicazione lo si preferisce, di applicare comunque anche una mano di una buona antiruggine.
Ciao e ci vediamo nel prossimo articolo!



